lunedì 1 ottobre 2007

Continua l'eroica sfida.

Bene. O forse dovrei dire male. Continua la lettura di "Tre metri sopra il cielo", libro cult di Federico Moccia. Ormai ho superato la metà. Finalmente si è capito il trauma che ha subito il povero Step, trauma terribile in seguito al quale è diventato un teppista rissaiolo. Il poverello ha infatti scoperto sua madre a letto con un vicino. Cose terribili. Il povero Step, colta la madre sul fatto, pensa bene di massacrare il vicino, provocandogli lesioni permanenti alla mandibola. Ma al trauma si somma un altro. Infatti, udite udite, al processo che segue sua madre non lo difende, e il povero Step subisce una condanna, anche se i soldi di papà gli evitano la galera. Poverino!!! L'ennesima prova che dietro a ogni delinquente si nasconde una persona che soffre... chi se ne frega se poi il delinquente va in giro a massacrare la gente. Anzi, lui è un vero figo, rispettato da tutti. Robe da pazzi. Intanto si sta sviluppando la storia d'amore tra il nostro eroe e Babi. Trattengo a stento torrenti di lacrime. La lettura di questo libro sta diventando per me un esercizio per rafforzare la forza di volontà.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Federico Moccia è un mito!
Questa è una storia d'amore bellissima!! Se non la capisci il problema è tuo!
Vai a lavorare che è meglio!!

whiteknight ha detto...

Forse Moccia per te è un mito, sicuramente per me non lo è. Ognuno ha i suoi miti. Se non capisci questo semplice concetto il problema è tuo. Comincia a utilizzare il cervello che è meglio.

Anonimo ha detto...

Io utilizzo benissimo il mio cervello!
Sei tu che hai il cuore atrofizzato! Ho pianto ore e ore leggendo quella bellissima storia d'amore!! Come si fa a essere così insensibili??? Di sicuro sei un povero maschio frustrato!!!

whiteknight ha detto...

Mah! Se questa è una bellissima storia d'amore, allora sono contento di essere un maschio frustrato.

Anonimo ha detto...

Federico Moccia è un grande scrittore, profondo, moderno, innovativo e inguaribilmente romantico. Ho pianto per ore quando ho letto il suo capolavoro, "Tre metri sopra il cielo", ha raccontato una storia d'amore meravigliosa. Non capisco tutto questo odio nei suoi confronti.

Jessica